Soluzioni intelligenti di automazione: l’intervista speciale a Matteo Longoni, Sector Manager di Murrelektronik, sull’Intralogistica 4.0.

L’industria intralogistica si evolve in modo costante e continuo attraverso la declinazione delle nuove tecnologie nelle numerose applicazioni . 

L’automazione così come siamo stati abituati ad intenderla, l’intelligenza artificiale e la sostenibilità sono solo alcuni dei fattori che stanno rivoluzionando il settore. 

In questo articolo, riportiamo le parole di Matteo Longoni – Sector Manager Intralogistica Murrelektronik. Matteo, ha partecipato al meeting mondiale che si è tenuto presso la sede centrale di Murrelektronik in Germania dal 19 al 22 Giugno. L’incontro ha visto la presenza di colleghi provenienti da tutte le parti del mondo i quali hanno discusso e condiviso gli scenari locali attuali e futuri per quanto riguarda tematiche come l’andamento del mercato, i metodi di lavoro e le novità di settore nell’ambito dell’intralogistica industriale.

L’intralogistica è una realtà che ha subito profonde mutazioni, soprattutto nel corso dell’ultima decade. Matteo, puoi illustrare l’attuale situazione?

“Più che in costante evoluzione, sarebbe più corretto dire che l’intralogistica è in continuo  “perfezionamento”. Il concetto di evoluzione fa parte dell’industria e quindi è una costante. Discorso diverso è per le applicazioni che sfruttano ad esempio l’AI, i sistemi di azionamento di nuova generazione, la comunicazione dei dati sempre più rapida e a capacità aumentata. Tutto questo rappresenta la base per una transizione all’intralogistica 4.0 , dove la tecnologia è in grado di offrire un maggior controllo sui flussi di dati, ottimizzando spazi, tempi e costi e dove l’automazione vede sempre meno la presenza umana nei compiti ripetitivi o pericolosi.”

Quali sono gli obiettivi nell’applicazione di nuove tecnologie?

“Gli obiettivi sono quelli di rendere sempre più performanti i processi ma non solo;  l’operatività deve restituire anche dati fruibili mediante i quali, oltre all’accesso da remoto ai sistemi industriali e alla corretta gestione dei flussi, è possibile rendere estremamente flessibile la produzione e impostare strategie più redditizie.

Quale potrebbe essere/sarà la direzione di questo mercato?

“Stiamo già assistendo ai risultati derivati dai recenti cambiamenti. I flussi intralogistici sono sempre più rapidi, sempre più automatizzati, sempre più precisi. E’ in atto anche un cambiamento nell’organizzazione interna delle aziende, dove la figura umana va a ricoprire nuove mansioni. Tutto questo offre una chiara indicazione sulla direzione del mercato: poiché la produzione sarà sempre più personalizzata, quindi caratterizzata da lotti diversificati, sarà molto più flessibile pertanto richiederà un’efficienza e precisione ancora maggiori.”

 

Come potranno evolvere e integrarsi in futuro i processi intralogistici con il tema della sostenibilità?

“La sostenibilità è un tema molto importante che riguarda non solo l’ambito industriale ma anche le scelte di ognuno di noi nella vita quotidiana. Dal punto di vista tecnico, sono già significativi i passi compiuti dall’industria verso questa direzione, dove vi è una vera e propria ricerca nel rendere i processi sempre meno energivori. Questo è possibile attraverso l’efficientamento energetico dei dispositivi come anche il recupero dell’energia dissipata.

Murrelektronik si impegna attivamente sulle strategie e sull’offerta di prodotti tecnologicamente avanzati che permettano sempre più di migliorare l’efficienza energetica industriale, ridurre l’emissione di calore (che non è altro che energia sprecata!) e il consumo generale. Ad ogni modo, questo è soltanto l’inizio, poichè man mano che le tecnologie progrediscono, si avranno sistemi e processi sempre più efficienti da questo punto di vista.”

Quali sono i punti di forza Murrelektronik per automatizzare l’intralogistica?

“Murrelektronik si focalizza sui dati che, come detto, sono lo strumento indispensabile a partire dai quali  è possibile ottenere benefici e vantaggi per i flussi produttivi. Grazie ai prodotti con tecnologia IO-Link, ad esempio, è possibile recuperare le informazioni direttamente dal campo, con lo scopo di alimentare sistemi di controllo, calcolo ed elaborazione.

Inoltre, con Vario-X è possibile creare i gemelli digitali. La copia digitale di ciò che avviene realmente permette un controllo più efficace delle macchine, ma anche l’implementazione di sistemi di  manutenzione predittiva. Murrelektronik punta a rendere più semplici e funzionali i sistemi di automazione attraverso la decentralizzazione. Zero Cabinet è la nostra filosofia che significa meno collegamenti, meno energia richiesta, messa in opera rapida e a prova di errore, costi di manutenzione ridotti.”

Come può una piccola e media impresa (PMI) avviare il processo di automazione nella propria produzione in modo efficace e conveniente?

“Innanzitutto, prima di pensare a quali dispositivi o sistemi siano migliori, occorre analizzare cosa è necessario automatizzare. Sono molti i casi in cui, a causa dell’incertezza o anche della scarsa conoscenza, si è convinti che l’automazione sia la “panacea di tutti i mali”. Un processo automatizzato sarà efficace e porterà i suoi benefici soltanto se rappresenta l’ingranaggio ben oliato di una serie. Occorre quindi analizzare in modo ampio tutto il processo, ad esempio dall’ingresso dei materiali grezzi fino all’uscita del prodotto finito. Inoltre, va tenuto conto dei dati che si possono ricavare: dati preziosi perché sono la cartina al tornasole del funzionamento efficiente di tutto il processo. Una volta individuate le aree migliorabili, si può partire con la progettazione integrata che dovrà tenere conto di tutti gli aspetti, non solo efficienza, produttività e precisione, ma anche delle implicazioni derivanti dalla presenza umana.”

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