Il ritorno sull’investimento (ROI) nei sistemi di automazione industriale

Oggi approfondiremo il concetto di ROI, ovvero il ritorno sull’investimento, applicato al settore dell’automazione industriale.

Nel corso degli anni, concetti come l’Industry 4.0 e l’interconnessione delle fabbriche hanno reso i processi produttivi più veloci, sicuri, performanti e precisi.

Inoltre, investire in nuove tecnologie è uno degli aspetti che permette a un’azienda di incrementare il ritorno dell’investimento.

Un processo industriale automatizzato, infatti, consente di:

• aumentare la produttività e l’efficienza
• migliorare la qualità del prodotto
• ridurre eventuali ritardi sulle linee di produzione

Tutto questo comporta al contempo dei costi correlati che è bene conoscere e valutare con attenzione.

Scopriamo di più a riguardo.

Che cos’è il ROI – ritorno sull’investimento

Nel campo della business intelligence il ROI è uno degli indicatori più importanti per il bilancio di un’azienda. Permette, infatti, di valutare la profittabilità di un investimento e calcolare il rendimento ottenuto in base al capitale investito.

Ma come si calcola il ritorno dell’investimento?

Il ROI può essere calcolato utilizzando la seguente formula:

ROI = (utile netto/capitale investito)x100

Cosa tenere in considerazione quando si calcola il ritorno sull’investimento in automazione industriale

Abbiamo appena visto come calcolare il ROI, ma in ottica strategica è opportuno effettuare alcune valutazioni ancor prima di decidere di investire nell’automazione industriale.

In particolare, per assicurarsi di ottenere un ROI positivo è bene che le aziende prendano in considerazione questi due fattori:

• l’andamento dei mercati e la conseguente domanda
• il TCO ovvero il Total Cost of Ownership (o Costo Operativo Totale)

Entriamo nel dettaglio.

Analizzare l’andamento dei mercati e la potenziale domanda

Prima di decidere se allocare ingenti capitali nel rinnovo di macchinari e linee produttive o nell’implementazione di nuove tecnologie, un’azienda deve analizzare in modo approfondito il potenziale della domanda relativa al proprio mercato di riferimento.
L’automazione industriale e le nuove tecnologie, infatti, portano senza dubbio vantaggi tangibili per le aziende, diventando un ottimo alleato in termini di produttività e velocità dei processi. Potrebbero tuttavia comportare costi correlati che devono essere valutati in anticipo.
Per cui è consigliabile analizzare attentamente la condizione di mercato e l’eventuale bacino di utenza in modo da prendere decisioni informate sull’opportunità di investire in nuove tecnologie.

Valutare il Total Cost of Ownership

Un secondo fattore che le aziende devono prendere in considerazione prima di decidere di stanziare budget nelle nuove tecnologie è il TCO.

In particolare, il Costo Operativo Totale è l’indicatore con cui si valutano i costi diretti e indiretti relativi all’acquisto, quali:

• uso e manutenzione di qualsiasi attrezzatura, macchina o strumento
• implementazioni di software
• formazione

È importante evidenziare che questi costi tendono ad aumentare nel tempo, in quanto le attrezzature e le macchine necessitano di essere riparate e sostituite e i dipendenti costantemente formati.

Murrelektronik: il partner di fiducia delle aziende per l’automazione industriale

Nel settore dell’automazione industriale, la decisione di dedicare risorse a nuove tecnologie è solo il primo passo. Per garantire che questo investimento produca un effettivo ritorno, è essenziale scegliere il partner tecnologico giusto. 

Un partner come Murrelektronik non solo fornisce prodotti di alta qualità, ma gioca un ruolo cruciale nell’assicurare che le tecnologie scelte siano effettivamente adatte e ottimizzate per le specifiche esigenze aziendali.

In oltre trent’anni di attività ed esperienza sul campo  ci siamo specializzati in soluzioni di automazione distribuita e decentralizzata suddividendo la nostra offerta prodotto in quattro linee principali:

• sistemi IO-Link
• cavi/connettori
• alimentazione e controllo
• interfacce

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